Data l’importanza della Manovra, in queste ore siamo sottoposti ad un vero e proprio information overload, ecco allora quali sono le norme che toccano da (molto) vicino vita e stabilità dell'attività delle PMI e dei liberi professionisti di tutta Italia.
- velocizzare le pratiche societarie: spariscono tutte le regole che fissano limiti numerici, autorizzazioni, licenze, nulla osta, preventivi atti di assenso per aprire un’attività economica.
- Istituzione del tribunale per le imprese, una corsia preferenziale per velocizzare gli iter giudiziari che si affianca alle già esistenti sezioni specializzate in proprietà industriale e intellettuale.
- Srl semplificata per imprenditori under 35: basterà un euro di capitale sociale e niente spese di notaio per l’atto costitutivo, perché sarà sufficiente depositarlo presso l’Ufficio del Registro delle imprese, esente da diritti di bollo.
- Libertà di apertura: entro quest’anno negozi ed attività economiche potranno stabilire quanto e quando essere aperti al pubblico.
- Riduzione dei costi dei pagamenti con carta di credito: entro il 1° settembre le Banche dovranno ridurre i costi delle commissioni sulle transazioni.
Per quanto riguarda i liberi professionisti, oltre all‘abolizione delle tariffe minime e massime e l’introduzione del preventivo obbligatorio, nell’immediato è richiesto un incremento nel numero dei notai: subito un concorso per 500 nuove leve e a seguire nuovi concorsi per coprire i posti che si renderanno disponibili.
Novità anche per tutti i tirocinanti che potranno svolgere sei mesi dei 18 totali di tirocinio per superare l’esame di Stato presso le Università.
Ma non solo: anche altre categorie sono toccate dal decreto sulle liberalizzazioni a partire dalle compagnie di assicurazione per le quali sarà obbligatorio presentare al cliente un preventivo scritto con il compenso e l’indicazione della polizza assicurativa.
Nuove regole anche per gli edicolanti: possono ora praticare sconti e non hanno obblighi di spazio da riservare alla stampa quotidiana a periodica; possono rifiutare prodotti che editori e distributori abbinano ai giornali e ai magazine e potranno vendere altri prodotti. Per il momento il decreto liberalizzazioni ha congelato la questione taxi, rimandando l’incremento delle licenze e demandando la decisione all’organo preposto. Per le farmacie è previsto un nuovo bando per incrementarne il numero: presto ci saranno altre 5mila farmacie oltre alle attuali 18.000, con una proporzione di una ogni 3mila abitanti.
In attesa dell’incontro di questa mattina con le Parti Sociali sullo scottante tema dell’articolo 18, seguiteci perché vi terremo informati su tutte le più importanti novità della Manovra che – ci auguriamo – faccia ripartire l’economia del nostro Paese.
Chiara Cirillo
Ufficio Comunicazione Personal Planner